Anasped Giovani cresce

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Anasped Giovani cresce:

nuove stelle nel nostro gruppo ed un convegno tutto da preparare

 

Venerdì 3 febbraio 2023, terzo incontro in videoconferenza fra junior & senior. L’entusiasmo del nostro bel gruppo è davvero contagioso e la neonata Anasped Giovani mostra già la sua capacità attrattiva. Nuove stelle entrano, infatti, nella nostra squadra e approfittiamo del pomeriggio insieme per dare il benvenuto a Giuliana da Palermo, ad Alessandro da Napoli, a Pasquale da Bari, ad Andrea ed Edoardo da Torino, a Piero da S. Giorgio di Nogaro, a Dema da Asti, a Claudia e Sandra da Cagliari e, sorpresa preparata per noi dal Segretario Anasped Nevio Bole, al Professor Enrico Perticone.

Saluti conclusi, entriamo immediatamente nel vivo della nostra riunione: i temi del nostro primo convegno a Trieste il 24 e 25 marzo. Ed è il Presidente Massimo De Gregorio a prendere la parola tracciandoli, per ora, a grandi linee. L’evento Anasped sarà diverso dagli altri, ci spiega. Meno convenzionale, meno tradizionale. Protagonisti non saranno, infatti, i classici elementi dell’accertamento, gli accordi di libero scambio, gli Incoterms, che, seppure intramontabili, per una volta lasceranno il posto ad argomenti impellenti e di una sconcertante attualità.

Si parlerà di digitalizzazione, di progresso informatico e della sua applicazione al mondo doganale. Un taglio pratico ed efficace contraddistinguerà gli interventi di autorità locali, nazionali ed esperti, teso non tanto ad “impartire nozioni”, quanto ad offrire soluzioni e risposte a chi, impaurito dal cambiamento, pensa ancora che la digitalizzazione sia un passo sul viale del tramonto della propria attività.

Immancabile un cenno a cybersecurity e alla tutela della privacy. L’attacco hacker alle strutture informatiche di RFI ed il blocco dei treni merci a Trieste, nel marzo 2022, è ancora impresso nella nostra memoria. Come se non bastasse, poi, proprio mentre scriviamo, il telegiornale annuncia l’ennesimo colpo inferto da pirati informatici su scala globale, a danno anche del nostro paese.

Ad una prima parte tecnologica, seguirà un secondo tempo dedicato alla figura del doganalista, a come dare futuro alla professione. Un tema caro alla nostra categoria, che potrà essere affrontato con originalità dai nostri giovani, fra i quali saranno scelti dei relatori, coadiuvati dai senior del gruppo, in armonia con quel gemellaggio fra generazioni che ha ispirato Anasped Giovani.

Ed è il Professor Perticone ad accarezzare alcuni dei temi che potrebbero essere approfonditi ed arricchiti dai nostri junior, argomenti che ripercorrono un po’ quella bella Road Map tracciata a Milano ad ottobre dell’anno scorso (Incontro tra doganalisti “Road Map” iniziative e prospettive 2023 – “La Nostra Voce” Numero 9 Anno IX – Ottobre 2022).

Pensiamo, ad esempio, a quell’equazione “doganalista – compilatore di bollette doganali”, forse rassicurante per lo spedizioniere del TULD, ma soffocante (e da cambiare) per i doganalisti del nuovo millennio, inclini ad avere una visione internazionale e a considerare il mondo da tanti punti di vista, non solo da quelle piccole finestrelle che possono essere le caselle del DAU (tra l’altro in via d’estinzione) o i data element di un tracciato.

O ancora, Il Professor Perticone evoca l’attività di consulenza: può rappresentare davvero il nostro domani? Oppure anch’essa, finalizzata alla perfetta compilazione di una dichiarazione in dogana, rischia di diventare una strada con poche via d’uscita? Il doganalista del futuro potrebbe essere, invece, un professionista capace di proficui rapporti di stima e collaborazione tanto con ADM, ad esempio in attività di tipo istruttorio, quanto con le altre categorie professionali?

Tutto questo e molto altro ancora potrà essere discusso insieme a Trieste. E chissà… magari anche quest’anno Trieste ci sorprenderà, diventando la culla di una piccola rivoluzione per la categoria? Una cosa è certa. Le ragazze ed i ragazzi di Anasped Giovani, con la loro volontà di diventare doganalisti nonostante tutto, con la loro passione per una professione forse difficile anche solo da definire, con i loro sogni, lasceranno un’impronta e contribuiranno a “dare forma al mondo”, a “fare la realtà”.

 

Elena Di Benedetto